INTRODUZIONE


La cartella clinica è anche denominata cartella nosocomiale, scheda clinica, memoriale clinico, cedola cubicolare, clinografia, ecc.
La pluralità di termini utilizzati per indicarla suggerisce da un lato la complessità del suo contenuto, dall'altro l'esigenza di attribuirle una definizione unitaria.
La cartella clinica, in realtà, indica, secondo Huffmann, "il chi, il che cosa, il come, il quando e il perché del trattamento del paziente mentre è ricoverato".
Più analiticamente, essa rappresenta l'insieme dei dati relativi al paziente raccolti dal personale sanitario.
Essa costituisce pertanto il presupposto indispensabile di qualsiasi prestazione sanitaria che non presenti carattere di mera episodicità, ma che si svolga secondo requisiti di continuità, e di durata, consentendo la raccolta e la integrazione dei dati anamnestici, degli elementi obiettivi, delle informazioni relative al decorso della malattia e di ogni elemento di ordine diagnostico, prognostico e/o terapeutico, ordinati cronologicamente.
Oltre a una indubbia valenza medico-nosologica ed epidemiologica, essa ha poi anche un importante rilievo giuridico, sottovari profili e non ultimo, ora, ha assunto grande valore amministrativo.

 

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